La realtà virtuale è una tecnologia sempre più diffusa non soltanto in settori molto specifici, come quelli militare e medico, ma anche in ambito domestico, grazie alla diffusione di soluzioni sempre più accessibili al grande pubblico. Ciò sta aprendo, anno dopo anno, a scenari via via più interessanti, che vedranno i sistemi VR accompagnarci in molte attività quotidiane, dallo shopping all’intrattenimento: ecco qualche esempio.
Che cos’è e come funziona la realtà virtuale
L’espressione “realtà virtuale” viene utilizzata già da molti anni per identificare quella tecnologia in grado di riprodurre digitalmente un’ambientazione reale e di permettere all’utente di muoversi al suo interno, simulando proprio il mondo fisico. Questi sistemi vengono da tempo usati in settori delicati come quello della ricerca medica e delle simulazioni militari e aeronautiche per riprodurre situazioni di pericolo o comunque ad alto rischio in cui l’utente può esercitarsi senza particolari difficoltà.
La sperimentazione e il miglioramento di questa tecnologia hanno portato in tempi più recenti a produrre visori sempre più accessibili, sia dal punto di vista economico che della facilità d’uso, aprendo a nuove importanti possibilità, nel campo dell’entertainment così come nel turismo e nel lavoro. Le soluzioni in tal senso aumentano giorno dopo giorno ed è dunque facile prevedere un vero e proprio boom di questi sistemi in tempi molto rapidi.
La realtà virtuale al servizio dello shopping
Una delle applicazioni più interessanti della realtà virtuale riguarderà in un futuro prossimo il mondo del commercio, specie quello elettronico, grazie alla possibilità di poter vivere in maniera realistica la visita ai negozi online e migliorare l’esperienza complessiva dell’utente. Se oggi siamo abituati a navigare sui siti web spostandoci tra le categorie di prodotto e visualizzando schede e foto, presto avremo la possibilità di indossare un visore VR e di “camminare” nel punto vendita, scegliendo direttamente gli articoli dagli scaffali ed eventualmente provandoli.
In realtà anche le attività fisiche potranno sfruttare – anzi in alcuni settori c’è già chi lo fa – la realtà virtuale per migliorare il servizio al cliente, per esempio mostrando in anticipo ricostruzioni tridimensionali di progetti di arredo oppure permettendo la visita virtuale a immobili in vendita.
Il gioco nella realtà virtuale
Il settore dei giochi online è senza dubbio uno dei più interessati dalle evoluzioni che riguardano la realtà virtuale ed è anche uno di quelli più avanti nell’utilizzo di questi sistemi. Lo dimostra la possibilità di accedere tramite VR a piattaforme di gaming ed entrare così direttamente all’interno degli scenari fantastici dei MOBA oppure nelle sale dedicate a passatempi tradizionali o ai cosiddetti eSport, dove peraltro vengono ormai organizzati anche interi eventi di rilevanza globale.
La realtà virtuale rende in pratica ancora più immersiva e coinvolgente l’esperienza di gioco, trasformando il PC o la console in uno strumento per tuffarsi nelle varie ambientazioni anziché limitarsi a visualizzare ciò che accade sullo schermo.
Realtà virtuale e mondo del lavoro
Anche il mondo del lavoro guarda alla realtà virtuale come a una tecnologia dalle enormi potenzialità, in grado di facilitare le comunicazioni e i contatti pur di fronte alle grandi distanze. Se in questi anni abbiamo assistito alla rapida diffusione dei sistemi per effettuare videoconferenze e organizzare team di lavoro tramite piattaforme web, con la realtà virtuale si raggiungerà presto un livello successivo in cui sarà possibile addirittura condividere la stessa sala riunioni o un ufficio con i propri colleghi, massimizzando i benefici delle due dimensioni reale e digitale.
Come cambia il turismo con la realtà virtuale
Non meno importante è, infine, ciò che sta accadendo in ambito turistico, con l’applicazione della realtà virtuale per offrire nuove esperienze ai viaggiatori così come a coloro che, pur non potendo o volendo spostarsi, non vogliono perdere l’occasione di vivere l’emozione di trovarsi in uno dei luoghi più belli del mondo. Ecco dunque la nascita di iniziative volte a favorire la visita virtuale tramite visore a musei e aree archeologiche, ma anche alle città d’arte e addirittura a ricostruzioni 3D di siti storici così com’erano nell’epoca originaria, permettendo di tuffarsi appieno nelle atmosfere tipiche di secoli e secoli fa. Non male, no?
