Bloccare la libertà d’azione a livello pubblicitario del gioco legale e mettere un argine alla sua diffusione, come richiesto espressamente dai decreti leggi attivi in Italia, ha avuto come risultato più immediato quello di un ritorno prepotente del gioco illegale. Lo rendono noto gli ultimi dati diffusi da Censis, che mettono in luce un ritorno del sommerso, di piattaforme pirata che limitano e non poco lo sviluppo del gambling regolare, quello che partecipa al circuito di AAMS in Italia.
Che le restrizioni siano una vera mannaia per il gioco lo conferma anche una recente intervista su iGamingBusiness, che evidenzia ome il mercato .it sia stato in grado di arginare il total ban advertising con uno sforzo immane, impegnativo, che ha coinvolto tutto il settore. Per reagire alle restrizioni del Decreto Dignità era fondamentale infatti lanciare nuovi canali di comunicazione e pensare a nuove strategie di marketing.
La prima strada, in questo senso, era quella indicata dal tradizionale proverbio: “l’unione fa la forza”. In un momento così delicato come quello della pandemia da Covid 19, aggravato da un contesto in cui era impossibile fare comunicazione e pubblicità per il settore del gambling, le aziende leader di questo ambiente hanno deciso di coalizzarsi e stringere alleanze. Lo dimostrano BestinGame e Snaitech, che hanno iniziato una partnership che permetterà di interagire e di sfruttare le loro diverse capacità e piattaforme, per una nuova esperienza ludica a portata di click. Un rapporto che guarda soprattutto al gioco responsabile tramite il miglioramento delle funzionalità della piattaforma condivisa BigCasino: sostenere l’industria del gioco, infatti, non avrebbe senso senza una mirata campagna di promozione della trasparenza, dei comportamenti giusti, dell’equità e del benessere del giocatore.
Ma lo sforzo è stato anche quello di investimenti verso lo sviluppo del marketing omnichannel: i fondi che prima erano destinati ai social, alla pubblicità in TV, ai testimonial e alle squadre di calcio ora sono investiti in portali informativi, PR e tecniche SEO all’avanguardia. Una situazione che si ripete in Spagna, dove la Legge Garzón aveva limitato la pubblicità del gioco d’azzardo in una fascia oraria precisa, senza bloccare l’orario notturno. Un grande vantaggio per gli operatori del mercato spagnolo, che hanno visto comunque rimpicciolirsi il loro spazio d’azione. Per questo occorre trovare nuove strade per arrivare all’utente. E le partnership tra aziende possono rispondere proprio a questa domanda.